di Maria Giovanna Tarullo
“Burlesque performer si nasce” ed anche per lei è stato così, non a caso ha conquistato la giuria della prima edizione del format Miss Burlesque Italia su Zelig Tv. Sì, avete capito bene, stiamo parlando della bellissima Ginevra Joyce che, arrivata dalla sua amata Puglia nella Città Eterna, è stata stregata dall’arte del Burlesque.
Ci piace pensare che in realtà non sia stata lei a scegliere di diventare una performer, ma che forse proprio la magia del Burlesque si è mostrata davanti ai suoi occhi per permetterle di salire su di un palcoscenico e mostrare quel talento nascosto che scalpitava per uscire.
Una polvere di stelle che ha trasformato Serena Melchiorre in Ginevra Joyce, nome della performer che, passo dopo passo, è riuscita a trovare il suo posto nel firmamento delle burlesque performer italiane.
Burlesque News ha intervistato Ginevra Joyce per conoscere le emozioni, i pensieri ed i progetti di Miss Burlesque Italia.
Ginevra, cosa si prova ad essere una delle nuove esponenti del Burlesque in Italia?
Provo una grande emozione ogni volta che ci penso! Ho affrontato il mio percorso per arrivare fino a qui a piccoli passi e con molta umiltà, per cui adesso sono fiera di me, molto entusiasta e sempre più motivata a puntare in alto.
Dalla Puglia a Roma per inseguire il sogno di diventare una ballerina. Quando ha fatto irruzione sulla tua strada l’arte del Burlesque?
L’arte del burlesque ha fatto irruzione sulla mia strada qualche anno fa. Sono arrivata a Roma dalla Puglia molto giovane, ma con degli obiettivi decisamente chiari: volevo trovare un lavoro, frequentare l’università e ballare.
Poi, in corso d’opera, ho scoperto il burlesque ed allora ai miei obiettivi ne ho aggiunto uno: diventare una performer!
Ricordi il momento in cui hai pensato voglio diventa una burlesque performer? Dove ti trovavi?
Ricordo benissimo quel momento! Mi trovavo in un locale per un aperitivo. Ho visto per la prima volta uno show di burlesque ed è stato amore a prima vista. È stato lì che ho deciso chi volevo essere!
Poi è arrivato il burly-talent di Zelig Tv “Miss Burlesque Italia”. Cosa ti ha spinto a partecipare?
Mi ha spinto a partecipare a Miss Burlesque Italia, senza ombra di dubbio, la voglia di emergere e di ritagliarmi un mio spazio nel mondo del burlesque. Sapevo di avere tutte le carte in regola per poter arrivare in alto e non vedevo l’ora di avere la mia grande occasione.
Potevo mettermi in gioco “scontrandomi” e confrontandomi con performer provenienti da tutta Italia, potevo essere giudicata da una giuria di professionisti, potevo crescere artisticamente e professionalmente ed infine – cosa importantissima – potevo divertirmi come una pazza in una nuova avventura. Non sapevo di certo come sarebbe andata a finire, ma mi è bastato davvero poco per decidere di partecipare: ho trovato soltanto tantissime buone ragioni per tentare!
Che aria si respirava tra le performer in gara: hai trovato più complicità o competizione?
Sono felice ed orgogliosa di dire che ho trovato tanta tanta complicità! In semifinale eravamo 24 donne, tutte diverse e tutte speciali. C’era così tanta bellezza da togliere il fiato e si respirava così tanta gioia ed euforia nei camerini che avrei voluto che quei momenti non finissero mai. Donne belle, fiere, avventurose e complici, questo è ciò che ho trovato a Miss Burlesque Italia. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente due performer che hanno reso ancora più speciale tutto questo. Una è Damiana Ardito (Rose Selavy) e l’altra è Ilaria Carafa (Bon Bon Cherry): amiche, complici e compagne di viaggio in questa indimenticabile avventura.
Pensi che la tv generalista sarebbe pronta per un format di questo genere?
Ahimé, forse no. Spero che questo bellissimo format sia il primo passo verso una sempre più ampia apertura mentale rispetto a quest’arte, ma, lo dico con molto rammarico, c’è ancora troppa gente che si sforza di non vedere il lato artistico del burlesque. Più di qualche volta mi sono sentita dire frasi di questo tipo: “purtroppo stasera non posso guardare la finale perché c’è a casa mia moglie” o ancora “mi piacerebbe moltissimo venire a vedere un tuo spettacolo ma la mia ragazza mi ucciderebbe”. E ancora tante volte mi è stato detto da altre donne: “ma come fai?”, “non ti vergogni?”, “ma il tuo ragazzo te lo permette?”… Ogni volta mi stupisco, ed ogni volta rispondo che no, non mi vergogno, amo quello che faccio, sono fiera di me ed urlo a gran voce che Ginevra Joyce non è altro che la versione più bella, più sicura e più felice di Serena Melchiorre. Chi mi ama questo lo sa. Siamo noi donne le prime a dare etichette, ad essere nemiche di noi stesse e più nello specifico, del burlesque.
Quali differenze hai scorto nell’esibirti davanti una giuria di professionisti anziché ad un pubblico spesso al loro primo spettacolo di Burlesque?
La differenza maggiore era di certo l’emozione che provavo. Se da un lato il sapere di essere giudicata pubblicamente da grandi professionisti del settore mi metteva moltissima ansia, dall’altro ero impaziente e felice di potergli finalmente mostrare il mio lavoro. Ho ricevuto conferme importanti, complimenti gratificanti e consigli di cui farò tesoro per tutta la mia carriera.
C’è un genere di pubblico davanti al quale esibirti ti fa sentire particolarmente a tuo agio?
Quando salgo sul palco non faccio differenze. Cerco sempre di dare il massimo in ogni situazione. Amo esibirmi, intrattenere il pubblico e nutrirmi del loro entusiasmo e dei loro applausi.
Dopo ‘Miss Burlesque Italia” cosa dobbiamo aspettarci da Ginevra Joyce?
Ne vedrete delle belle!!! Sarà un anno pieno di appuntamenti e di esperienze nuove. Da un lato ho la fortuna di collaborare costantemente con le più belle realtà italiane dedicate al mondo del burlesque, e ne vado molto fiera!
Dall’altro ad ottobre partirà un nuovo progetto tutto mio, La Burlesquerie, una nuova realtà che guiderà le aspiranti burlesquer in un percorso formativo a 360° volto a tirare fuori il meglio di ogni donna. Una scuola in cui sarò felice di svelare alle future allieve tutti i miei segreti di stile e seduzione! Corsi di livello basic, intermedio e avanzato, moltissimi spettacoli in programma e tanto divertimento. Il tutto nella splendida cornice del Teatro IF di Roma.
Inoltre sono felice di annunciare che ho in programma alcuni altri progetti in fase di avviamento ed un tour europeo di cui però non vi svelo ancora i dettagli! Potrete scoprirli seguendomi sui social e restando sempre aggiornati! Stay Tuned!