Gonzalo Mirabella al Vienna Boylesque Festival

Con immenso piacere pubblichiamo la testimonianza dell’italianissimo Gonzalo Mirabella che con grande onore ha portano alto il nome dell’Italia in riferimento al mondo del boylesque nel maggio scorso, al Vienna Boylesque Festival  

Giunto ormai alle sesta edizione il #VBF, come viene chiamato dagli appassionati, è l’unico evento in Europa totalmente dedicato al Boylesque, che ha fatto dell’inclusione e della qualità dei perfomer invitati il suo marchio di fabbrica. È vero che chi scrive è di parte, essendo uno dei veterani del Festival, ma anno dopo anno (e io posso orgogliosamente testimoniarlo) la kermesse ha alzato ogni volta l’asticella, proponendo due sere di show di altissima qualità e con una varietà da far invidia ai festival più blasonati d’oltreoceano.
Deus ex machina del #VBF è Jacques Patriaque, performer austriaco, che 6 anni fa ha deciso di scommettere sul Boylesque, proponendo quello che all’epoca sembrava (commercialmente) un azzardo: due Show, due serate dedicate al Burlesque al maschile, riunendo allo Staadtsal perfomer da tutto il mondo.
Un lavoro costante e attento, che viene puntualmente ripagato dal tutto esaurito ed esibizioni spettacolari.
Ho avuto la fortuna di partecipare a molti festival del settore, ma posso affermare con sincerità che il #vbf ha qualcosa di speciale.
Innanzitutto il clima che si respira nel backstage: ritrovare vecchi amici, conoscerne di nuovi, risate, abbracci e nuovi progetti.
La produzione del Festival sa sempre come far sentire bene accolti gli ospiti e il clima che si instaura nei camerini è paragonabile a quello degli hotel durante le gite scolastiche del liceo. Nessun pettegolezzo, nessuna rivalità. Solo voglia di salire sul palco e regalare al pubblico un’emozione. Non è forse questo quello che in fin dei conti facciamo?
Ammiro la bravura di Jacques nel mettere insieme, anno dopo anno, delle line up così variegate ed interessanti.
Il suo criterio di scelta è semplice.
Jacques cerca performer che abbiano qualcosa da dire, che usino la loro arte per esprimere un concetto, e che soprattutto abbiano voglia di condividere con il resto del mondo questa necessità.
Quando un performer sale sul palco con la necessità di esprimersi si vede! Che il suo act duri 2 o 8 min, questa energia è palpabile, è elettricità, è vera.
Al pubblico non interessano i curriculum, le locandine o il divismo. Il pubblico ama la verità, sente l’emozione, applaude l’Arte.
Da qui la scelta di avere sul palco una varietà di stili e mood differenti:  classic, comedy, glamourous, new Burlesque, arte circense, magia, latin, ecc. Uno show dal respiro internazionale, condotto in lingua inglese, e tradotto simultaneamente nel linguaggio dei segni per i non udenti.
Un Festival inclusivo, pulito e trasparente durante il quale il pubblico applaude, urla, incita e a fine serata ringrazia uno ad uno i performer per lo spettacolo.
Lontano da logiche politiche e faide fra producer e addetti ai lavori il # vbf è la vera celebrazione dell’arte del Boylesque.
Mi ricordo che la prima volta che ho calcato quel palco, bene 6 anni fa, rimasi scioccato da una donna che mi ringraziò per la mia performance: non mi era mai successo!
Durante il Festival si ha modo di poter ammirare e conoscere star internazionali del Burlesque e molte leggende hanno regalato a Vienna momenti che rimarranno nella storia del Burlesque contemporaneo.
Tigger, Dirty Martini, Perle Noir, Michelle Lamour sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno dato lustro al #VBF.
Ma vorrei citare una leggenda a cui Jacques è molto legato e a cui tutti noi, amanti e professionisti del Burlesque, dobbiamo molto:
SATAN’s ANGEL.
Le sue parole nel backstage rimarranno scolpite nella mia memoria: ” we exist for the audience”.
Quanta verità. Quanta storia sul palco dello Staadtstal.
Ogni anno il Festival riceve molte richieste di partecipazione ed è sempre più difficile per la produzione scegliere chi salirà sul palco. Ma la cosa che più mi ha colpito nel corso di queste sei edizioni è il numero altissimo di performer e producer che decidono di andare a Vienna, solo per assistere allo spettacolo. Per dire “io c’ero!”
Non è meraviglioso?
L’appuntamento quindi è per il 29/30 – 5 – 2020
Per una nuova edizione. Io sto già preparando il nuovo act ?.
Gonzalo Mirabella
Foto Tuomas Lairila
Marzia Bortolotti