Inaguriamo oggi una nuova rubrica che ci accompagnerà nelle prossime settimane: Rubrica Vintage – Burlesque terapia a cura di Cristiana De Giglio, creatrice del gruppo Sweet Dolls di Alessandria. Insieme a lei andremo a scoprire il lato terapeutico del burlesque grazie alla sua importante esperienza di insegnamento.
di Cristiana De Giglio
Il burlesque può intervenire in varie aspetti: può essere inteso come stile, portamento, atteggiamento, abbigliamento e, ancora, movimento, armonia, divertimento e condivisione con altre donne di tutti questi argomenti.
Questo gioco, questo show, mai volgare, ma piuttosto seducente e divertente si può inserire anche in alcuni momenti della vita e della giornata pensando al personaggio che ognuna di noi vuole interpretare in quel momento. Difficile da spiegare, meglio da praticare e per questi motivi è molto stimolante e utile seguire un percorso legato al burlesque semplicemente per stare meglio e valorizzare alcune sfaccettature della propria personalità che, per tabù sociali e religiosi, sono rimaste accantonate e nascoste per troppo tempo.
Il burlesque si può anche utilizzare come “terapia” per far sì che donne sottoposte a interventi anche invasivi, tornino ad avere fiducia in se stesse, a piacersi nuovamente, a riscoprire la propria femminilità e ad accettarsi meglio. Provare a rimettersi in gioco e a interpretare ruoli, personaggi ed emozioni che alleviano e sospendono, anche per poco, la faticosa routine della ripresa, è molto utile.
Io ho sempre pensato che il burlesque potesse aiutare le donne in difficoltà perché me ne sono resa conto personalmente durante i corsi e stage che ho tenuto in questi anni. Spesso non venivano solo per ballare, fare pose, passi raffinati ed eleganti, ma per far parte di un nuovo gruppo, per provare a osare, per non avere paura ad essere femminili.
Tutto questo nasce comunque da un discorso iniziato un po’ per gioco da una delle migliori coach d’Italia di burlesque: Milena Bisacco.
Quando frequentavo il suo corso tanti anni fa, già lei faceva accenno alla terapia o meglio “medicina” riferita al burlesque. Osservare ragazze che grazie al corso di burlesque riescono a riacquistare fiducia in se stesse, avere rispetto della propria persona, valorizzare le proprie qualità e ancor meglio sfoderare uno splendido sorriso e non veder l’ora di esibirsi o comunque sfoggiare il meglio di sé anche ad una semplice cena o serata con gli amici è decisamente un ottimo risultato. Ovviamente può sembrare un discorso semplicistico, ma non lo è… funziona davvero! Prossimamente approfondiremo il discorso con lei in merito a un suo progetto proprio in questo ambito.