Nel fantastico mondo retrò vintage ci sono delle icone a cui ci si ispira

LE ICONE FEMMINILI

Nel fantastico mondo retrò vintage ci sono delle icone a cui ci si ispira. Donne famose e personaggi eccezionali che vale la pena passare in rassegna per comprendere sempre meglio questo universo così scintillante e stimolante.

Carmen Miranda, (Marco de Canaveses, 9 febbraio 1909 – Beverly Hills, 5 agosto 1955), è stata un’attrice e cantante brasiliana. Il suo fascino tropicale sopravvive ancora. Conosciuta per il suo turbante tutti-frutti, oltre a cantare e ballare, produceva i costumi con cui appariva sui palchi di Broadway e nei musical di Hollywood degli anni 40 e 50, e in quel periodo fu l’attrice meglio pagata dagli studios. Nata in Portogallo, Carmen Miranda, nome d’arte di aria do Carmo Miranda da Cunha, si trasferì in Brasile con la famiglia in giovane età. Nel 1925, sedicenne a Rio de Janeiro, lavorando in un negozio di abbigliamento Carmen scoprì il proprio talento nel creare cappelli e vestiti. Iniziò a disegnare e cucirsi i costumi nel 1930, quando in Brasile si presentò come cantante professionista.

Greta Garbo, (Stoccolma, 18 settembre 1905 – New York, 15 aprile 1990), è stata un’attrice svedese, fra le più celebri di tutti i tempi. Sedusse generazioni di appassionati di cinema con il suo carisma e il suo fascino misterioso. Per la sua bellezza e per la indiscussa bravura, venne soprannominata la Divina.
Alti e bassi (e amarezze) si alternarono a lungo nella storia di donna e d’attrice di Greta Garbo: scrisse spesso agli amici svedesi di sentirsi sola e infastidita dal clamore della celebrità, dalle incursioni di giornalisti e fotografi nella sua vita privata, e d’essere  La tentatrice e Donna fatale – in cui ricopre parti di ‘vamp’ provocanti, distruttive e prive di scrupoli.  Dovette inoltre attendere quattro anni e interpretare ancora sette film muti prima di venire impiegata in un film sonoro. E allora, finalmente, in Anna Christie (1930). Tina Lattanzi, ‘voce’ italiana di Garbo, ricorda come l’attrice svedese – vista dal leggio di doppiaggio al di qua dello schermo – emanasse un glamour inconfondibile ed emozionante, impreziosito da una recitazione quanto mai espressiva ‘giocata’ su minime sfumature.

Rita Hayworth, nome d’arte di Margarita Carmen Cansino (New York, 17 ottobre 1918 – New York, 14 maggio 1987), è stata un’attrice e ballerina statunitense.
Tra le più belle e seducenti donne della storia del cinema, Rita Hayworth rimane nell’immaginario collettivo come la prorompente e tentatrice Gilda, personaggio che ha portato con successo sullo schermo nell’omonimo film del 1946, ma che l’ha confinata nel ruolo stereotipato della pin-up, offuscando così le sue doti d’interprete.
Il titolo Amado mio si riferisce sempre al film Gilda in cui Rita Hayworth interpreta questa canzone magistralmente.

Marilyn Monroe, nome d’arte di Norma Jeane Mortenson (Los Angeles, 1 giugno 1926 – Brentwood, 5 agosto 1962), è stata un’attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense.
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come Giungla d’asfalto e Eva contro Eva, furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde, vennero apprezzate dalla critica, e ottenne la definitiva consacrazione internazionale con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d’autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959. Icona per eccellenza di femminilità, sensualità, musa ispiratrice di numerosi artisti e pinup svampita spesso per celare la sua malinconia e sensibilità.

 

Bettie Mae Page, anche conosciuta come Betty Page (Nashville, 22 aprile 1923 – Los Angeles, 11 dicembre 2008), è stata una modella statunitense, conosciuta per essere stata una delle prime e più note pin-up. È stata attiva soprattutto negli anni cinquanta.
Oltre a posare per fotografie di moda e da pin up, è apparsa anche in immagini di genere fetish che le hanno fruttato popolarità e fan anche al di fuori dell’ambito strettamente legato alle arti visuali erotiche. Sicuramente poi potete leggere che ha scritto Lorenza Fruci su questo personaggio.

Betty Boop è un celebre personaggio del mondo dell’animazione, degli anni 1932-1939. Ideato nel 1930, e realizzata nel 1932, dalla fantasia prolifica e irriverente dei fratelli Fleischer. Nei primi anni trenta, ebbe la voce dell’attrice Ann Little.
La figura di Betty irruppe con una carica erotica imprevedibile nel panorama dell’animazione americana, punteggiata da bambini tondeggianti e animali parlanti. È la tipica flapper, cioè la ragazza alla moda del periodo jazz, irriverente e maliziosamente mascolina. Porta il taglio di capelli più alla moda del periodo, corti e frangiati, indossa un vestitino succinto che lascia scoperte le spalle e la giarrettiera, e pare più che consapevole del suo sex appeal ma è anche fornita di una buona dose di auto-ironia.

Jessica Rabbit è un personaggio immaginario inventato da Gary Wolf e trasposto nel film d’animazione Chi ha incastrato Roger Rabbit, dove è la moglie del protagonista. La voce, nella versione originale, le viene data da Kathleen Turner e da Amy Irving per le parti cantate. In italiano le ha prestato la voce la doppiatrice Paila Pavese. Quando le viene chiesto cosa trovi di attraente in Roger Rabbit, lei risponde “mi fa ridere”.

Liza May Minnelli (Los Angeles, 12 marzo 1946) attrice e cantante statunitense. Figlia d’arte, Liza Minnelli nasce dalle nozze tra Judy Garland, star di Hollywood e cantante di successo, e il suo secondo marito, il celebre regista cinematografico Vincente Minnelli. Suo padrino è il paroliere e librettista Ira Gershwin. Abbiamo visto alcune locandine nella rassegna precedente dedicata ai film musicali che la hanno resa famosa come performer e interprete di canzoni meravigliose note in tutto il mondo.

Audrey Hepburn (nata Audrey Kathleen Ruston; Bruxelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993) attrice britannica, cresciuta fra Belgio, Regno Unito e Paesi Bassi, dove visse sotto il regime nazista, durante la seconda guerra mondiale studiò danza per poi approdare al teatro e infine al cinema.
Vincitrice di un Oscar, di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award, di quattro BAFTA, di due premi Tony e di tre David di Donatello, la Hepburn fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta.
Nel corso della sua carriera lavorò con Billy Wilder, George Cukor e Blake Edwards, oltre che con attori del calibro di Gregory Peck, Humphrey Bogart, Gary Cooper, Cary Grant, Rex Harrison, William Holden e Peter O’Toole e divenne famosa grazie a ruoli come quello di Gigi in uno spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice francese Colette (1951), interpretazione che le valse il Theatre World Award per i debutti teatrali, della Principessa Anna in Vacanze romane (1953), interpretazione che le valse l’Oscar come migliore attrice, di Holly Golightly in Colazione da Tiffany (1961) e di Eliza Doolittle nel film musicale My Fair Lady (1964). Altri importanti film cui prese parte sono Sabrina (1954), Sciarada (1963) e Come rubare un milione di dollari e vivere felici (1966).
Negli anni settanta e ottanta apparve sempre più raramente sul grande schermo, preferendo dedicarsi alla famiglia. Nel 1988 fu nominata ambasciatrice ufficiale dell’UNICEF e, da quel momento fino alla sua morte, si dedicò assiduamente al lavoro umanitario, in riconoscimento del quale ricevette nel 1992 la Medaglia presidenziale della libertà (Presidential Medal of Freedom) e nel 1993 il Premio umanitario Jean Hersholt (Jean Hersholt Humanitarian Award). Emblema di eleganza e raffinatezza.
Audrey Hepburn è stata proclamata nel 1999 la terza più grande attrice di sempre dall’American Film Institute, ed ha una sua stella sullo Hollywood Walk of Fame, al 1652 di Vine Street.

Sophia Loren, nome d’arte di Sofia Villani Scicolone (Roma, 20 settembre 1934), attrice e cantante italiana.
È una delle più celebri attrici della storia del cinema.
Nel 1999, l’American Film Institute la posiziona al 21º posto nella lista delle 25 più grandi star femminili di tutti i tempi. Entra a far parte della settima arte giovanissima e si impone ben presto, agli inizi degli anni cinquanta, come sex symbol grazie al corpo da maggiorata. Da Vittorio De Sica sarà diretta in film come La ciociara, che le valse l’Oscar alla migliore attrice, Ieri, oggi, domani, e Matrimonio all’italiana, per il quale riceverà una seconda nomination all’Oscar.

 

Cristiana De Giglio