“Burlesque Terapia” a cura di Cristiana De Giglio #9

di Cristiana De Giglio

Ecco un’altra testimonianza di una carissima ragazza che ho conosciuto a Italia’s got talent un paio di anni fa. In quelle occasioni così caotiche e stressanti si conoscono persone speciali tra cui, appunto, una splendida pin up. Ha partecipato anche all’edizione italiana del Burlypicks che ho gestito ad Alesssandria ed è stato un immenso piacere rivedersi.

Ecco la sua storia.

Vi siete mai trovati in macchina da soli alla guida e pensare “…adesso invece di tornare a casa vado all’aereoporto e prendo il primo volo! Basta sono stanca!”. A me capitava spesso, ma puntualmente tornavo a casa. Forse la noia, forse un capriccio o il mio matrimonio che era oramai diventato un cappio al collo per me e per lui. Ha coinciso infatti con la mia separazione l’incontro con il mondo del burlesque.

Il mio personaggio è Nina Simone, Nina Burlesque.

“Ti ci vedo burlesque, ma attenzione, se lo fai devi esserlo sempre in tutti i momenti!” questo è stato il pensiero di Elena, più di una amica, una sorella nello spirito e nell’ anima.

Ma sì certo!

Il nero e il rosso sono diventati i miei colori, lo yin e lo yang, il vuoto e il pieno, la terra e il fuoco, angelo e demone, dolce e cattiva.

Sento la dea che è dentro di me, così come esiste in tutte le donne.

Così ho capito che certe decisioni le aveva prese lei riguardo alla mia vita, nel bene e nel male e con tutti gli interessi del caso.

Anche se i problemi non svaniscono, ora vivo appieno il mio tempo.

A volte mi sale un’adrenalina e un piacere nel fare le cose mai provate prima.

Piume, glitter, bustini, cappelli hanno preso il posto di tute in ciniglia.

Basta lasciarlo accadere, la musica ti pervade, muove la dea, perchè la dea ama danzare.

Sono Marilyn Monroe, Marlene Dietrich, Mata Hari, Rosa Fumetto, Eva Kant e tante altre ancora… le mie muse ispiratrici.

Mi ricorderò sempre la mia prima esibizione: si accendono i riflettori e in un momento il tempo si ferma.

Davanti a me il pubblico, un fascio di luce sopra di me, un attimo di silenzio e il panico!!!

Un pensiero mi salva… tutto quello che fai, fallo, intanto se sbagli non importa.

La dea si risveglia e attraverso la voce vellutata di Peggy Lee in “Fever” torna a vivere.

Il locale era un club qualunque, ma per me era Broadway!

Da quella sera io sono cambiata, tutto ha cominciato ad avere un sapore diverso, non potevo altro che essere grata alla vita per avermi portata fino a quel punto.