Ho l’onore e il piacere di conoscere artisticamente e personalmente Mizi Mia Grand Ame, insegnante di yoga, burlesque e performer. Brillante, eclettica, stupenda artista e donna che, come me, ha cercato di superare l’esteriorità e la frivolezza del mondo del burlesque, rivalutando significati più intensi e profondi per l’essenza di una donna e della sua femminilità. Mizi ha avviato un progetto molto importante tre anni fa che sta continuando con successi e soddisfazioni in collaborazione diretta con Andrea Cerra, Presidente per la Regione Lombardia dell’Onlus “Vertical” che si occupa di persone con lesioni midollari.
Ho scoperto questa sua avventura importante e mi ha fatto molto piacere parlare di questa sua esperienza così impegnativa ma gratificante. Sta ottenendo ottimi risultati unendo elementi di yoga, di burlesque, di teatro… un insieme di elementi che permette a un gruppo di donne colpite da lesioni midollari e, che ha accolto positivamente questo percorso, la riscoperta della propria respirazione, centro, espressività, femminilità, gioco, sorriso. Un viaggio, movimenti, sperimentazioni e tante emozioni. Il format si chiama Wheel Chair burlesque e visti i buoni risultati, verrà proposto in varie città della Lombardia.
Ho avuto il piacere di fare una chiacchierata anche con Simona Merla che ha partecipato come allieva a questo progetto. Il significato della terapia burlesque le è piaciuto da subito come idea perché le ha trasmesso divertimento e allegria. Le ha permesso di scoprire aspetti di se stessa che non conosceva, specialmente la capacità di improvvisare che, nella vita di una persona colpita da questo problema, con una vita non così semplice, risulta impossibile. Mettere in evidenza la propria femminilità, la vena estrosa, una solarità e gioia di esprimersi artisticamente. Gli incontri con Mizi le hanno trasmesso una carica di energia positiva, un aiuto ad avere più fiducia in se stessa. Il sogno, o meglio, l’obiettivo di Simona è quello di trasportare questo atteggiamento “ burlescoso” nel suo intimo, nel suo privato riuscendo a sentirsi pienamente libera…dall’emozione del palco al privato. Mizi è riuscita quindi a stimolare pienamente Simona come altre ragazze facendole stare meglio con se stesse e con gli altri, mettendosi in gioco e riscoprendo sensazioni ed emozioni importanti. E’ stato fatto anche un calendario con set fotografico e anche in questa occasione è stato tutto gestito al meglio con professionalità e mettendo a proprio agio per una causa decisamente buona.